17 e 24 novembre 2013 – Aria Libera alla Fattoria della Legalità

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Il 17 e il 24 novembre, alla Fattoria della Legalità, si sono svolte due giornate di volontariato che però sono diventate qualcosa di molto più importante.

Il pretesto era piantare un oliveto in sostituzione di quello “trafugato” dopo la confisca. Abbiamo coinvolto un gruppo scout CNGEI di Pesaro, un gruppo scout FSE di Fano, i ragazzi che hanno fatto il campo questa estate e un gruppo di detenuti e detenute del carcere di Pesaro che, accompagnati da una volontaria, hanno usufruito di un permesso per lavorare assieme a noi all’aria aperta e Libera della Fattoria.

E dopo il lavoro, in entrambe le giornate, oltre a pranzare assieme, ci siamo fermati a discutere, a far dialogare tutte queste persone attorno all’idea di legalità, per andare oltre i luoghi comuni e le facili definizioni, mettendoci tutti un po’ in discussione.1424328_10201348690982622_1011812190_n

Il 24 abbiamo anche incontrato un gruppo di giovani artisti per progettare assieme un murales che vorremmo realizzare sul muro di cinta della fattoria, per trasformarlo in un “libro di testo” sulla legalità.

Forse in questa occasione, più che in ogni altra iniziativa, abbiamo sentito forte il senso del recupero di questo bene confiscato.

Galleria Foto

Ricordi e pensieri

Lettera degi Scout CNGEI

I pensieri dei detenuti

Michele Altomeni

 

17 e 24 novembre 2013 – Aria Libera, cosa c’era?

IMG_0369Il 17 e il 24 novembre 2013 ci siamo detti che la Fattoria della Legalità è un luogo magico. Abbiamo vissuto una di quelle esperienze che ci fanno sentire forte il senso di quello che stiamo facendo lì.

Nessuna parola e nessuna fotografia potranno mai rendere le emozioni che abbiamo condiviso, ma è doveroso, da parte nostra, provarci comunque, raccontandovi quel che c’è stato.

 

C’erano i soliti, quelli che alla Fattoria ci vanno, di tanto in tanto, per respirarne l’aria, un’aria che lì ci sembra più Libera… Filiberto, Catia, Simona, il Sindaco, Teresa, Barbara…. E pensi all’antipolitica, e pensi a quelli che vorrebbero abolire i sindacati, quelli che dicono che tanto sono tutti uguali. E pensi che vorresti portali qui, alla Fattoria a passare qualche giornata con queste persone, a vivere sulla propria pelle che non sono per niente tutti uguali. Read more

24 novembre – FL

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Il recupero sociale di un bene confiscato richiede anche piccoli gesti simbolici e rituali. Sul cancello della Fattoria c’erano le iniziali del mafioso. Il 24 novembre 2013 le abbiamo sostituite con la F e la L della Fattoria della Legalità…

I pensieri dei detenuti

IMG_0367Anche i ragazzi del carcere ci hanno lasciato i loro pensieri dopo le giornate passate insieme.

Prima di tutto hanno voluto dare un senso alla parola legalità a partire dalle lettere che la compongono:

Liberi di
Essere
Giustizia
Amicizia
Lavoro
Istruzione
Tenacia
Associazione Libera!!!
Una di noi

(I ragazzi sezione semilibertà Casa Circondariale Pesaro)

Scrivo in nome della popolazione detenuta.
Noi che una volta abbiamo deciso di passare sopra ciò che noi tutti chiamiamo legge.
Nell’incontro di domenica scorsa ho sentito a tanti parlare di scelta.
E’ vero essere legale o meno può essere una scelta, c’è chi ha la possibilità di poter decidere, c’è chi è costretto, c’è chi non sa cosa può essere illegale.
Fin da piccoli ci insegnano i principi, le norme di cortesia, morale e anche civili.
Ma perché non si parla della legalità, si pensa che non si può sbagliare ma ci vuole poco.
Sono sicura che tutti noi  abbiamo capito perché oggi siamo capaci di poter consigliare.
Noi siamo vere testimonianze.
Io, in nome di tutti vi ringrazio perché se voi siete qui è perché anche voi credete in noi….Grazie”
                                                                                                                          DAIONI  GALARZA

“La legalità è la base fondamentale di uno stato democratico e civile”

“La legalità è giustizia, lavoro, uguaglianza”

Lettera degli scout CNGEI

Isola del Piano, 24/11/2013
 
ISOLA LIBERA
“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”
 
Da un percorso  condiviso nascono esperienze importanti. 
Qui abbiamo conosciuto persone con vissuti diversi dal nostro, che ci hanno arricchito lo spirito. Sentire l’esperienza dei detenuti ci ha fatto vedere la realtà sotto un altro punto di vista. 
In precedenza la legalità ci sembrava scontata, ma ascoltando le loro parole abbiamo capito che non è un concetto così semplice; è uno stile di vita che ora ci appare possibile. 
Adesso più di prima siamo determinati a partecipare attivamente a questo progetto, mettendo sul fuoco le nostre risosrse e le nostre capacità tecniche e logistiche.
Siamo contenti di proseguire questo cammino insieme a voi sulla strada rover.
 
Un abbraccio di cuore,
 
QUERCIA NEL VENTO
Eva,
Clara,
Geremia,
Fedi,
Lele,
Sofia,
Linda,
Riccardo,
Michael,
Omar,
Pier,
Sofia.
 
 

Un Ulivo per Guido Galli

GUIDOGALLI0Guido Galli è giudice istruttore penale presso il Tribunale di Milano e docente di criminologia, prima all’Università di Modena, successivamente a quella di Milano.

E’ lui che conclude la prima maxi inchiesta sul terrorismo partita nel settembre 1978 dall’arresto di Corrado Alunni e dal ritrovamento del covo di Via Negroli a Milano.

Riveste, inoltre, il ruolo di segretario della sezione milanese della ANM.

Viene assassinato il 19 marzo 1980, festa del papà e onomastico di Giuseppe, uno dei cinque “bambini Galli”. Tre colpi di pistola alla schiena, esplosi da un commando di Prima Linea, di fronte all’aula 305 della Università Statale di Milano, dove Galli avrebbe dovuto tenere la sua lezione.

Il magistrato cade a terra, il codice aperto a meno di mezzo metro, vicino alla mano. Sulla sua agendina telefonica c’è scritto: “Se mi succede qualcosa telefonate ad Armando Spataro tel. n…”.

La figlia Alessandra frequenta la facoltà di giurisprudenza, quel giorno è in Università. Accorre sul luogo dell’attentato, trova il papà riverso a terra. Read more

Presentazione del libro “Cibo criminale” di Luca Ponzi e Mara Monti

A Pesaro nel corso di Stle Bio 2013 è stato presentato il libro di Luca Ponzi e Mara Monti “Cibo criminale”.
Sono intervenuti oltre a Luca Ponzi, Giuseppe Paolini, Sindaco di Isola del Piano, e Michele Altomeni, responsabile provinciale di Libera.
Il libro, frutto di un’accurata indagine giornalistica, ci racconta una delle più inquietanti e più tristi pagine della nostra epoca scritta dalle varie mafie. Tratta infatti delle infiltrazioni della delinquenza organizzata nelle filiere dell’alimentazione. Gli autori fanno luce su una serie di azioni criminose legate alla adulterazione del cibo, alla sua contraffazione ed al riciclo di alimenti in decomposizione reinseriti nella filiera alimentare attraverso la grande distribuzione.

Qui sotto i video dell’intervista ad uno degli autori e il filmato integrale dell’incontro.

Gli anni della peste – Intervista a Fabrizio Gatti


Il 20 luglio 2013 a Fano, all’interno della splendida Rocca Malatestiana, su iniziativa delle associazioni “Millevoci” e “Work in progress”, è stato presentato il libro di Fabrizio Gatti “Gli anni della peste” edito da Rizzoli.
Lo stesso autore ha dato vita al racconto scenico del libro offrendo al foltissimo pubblico l’articolata descrizione del’inquietante scenario dell’infiltrazione delle mafie nelle strutture politiche e sociali del nostro Paese.

Riattivo il lavoro – Suvignano – Monteroni d’Arbia (SI)

Riattivo

MeMo – Con le parole giuste

CON LE PAROLE GIUSTE

Le parole della giustizia nella flosofia, nella letteratura, nella società

Personalità di spicco nei campi dell’impegno civile, della filosofia e della letteratura ci stimolano a riflettere su alcune parole chiave che in ambito giudiziario hanno un significato, ma che in altri settori assumono senso e peso diversi.
Per discutere del valore del linguaggio da prospettive eccentriche.

La terza edizione della rassegna Con le parole giuste si avvia il 18 ottobre alle ore 18.00 presso la Mediateca Montanari con un incontro dedicato alla parola Comunicazione e l’inaugurazione di una mostra dedicata al Silenzio.
Le opere sono di Guido Scarabottolo, le parole di Ferruccio Giromini.

La mostra sarà visitabile dal 18 ottobre al 20 novembre 2013 negli orari di apertura della Mediateca Montanari. Read more