Libera Pesaro e Urbino, insieme ad Arci e Giom-CGIL, organizza un pullman per partecipare alla manifestazione.
Il 12 ottobre l’appuntamento a Roma in Piazza della Repubblica alle ore 14:00. Arriveremo a Roma da tutt’Italia per una grande manifestazione nazionale per difendere la Costituzione e rivendicarne l’applicazione. Come è scritto nell’appello “La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. […] Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa.”
Per la riuscita della manifestazione è però fondamentale la partecipazione di tutti. Questa, infatti, è una manifestazione promossa da personalità come Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, ma si basa sull’impegno di tutte e tutti i cittadini che vi si riconoscono.
Dal 12 al 16 luglio, presso la Fattoria della Legalità, si è tenuto un nuovo campo di volontariato, organizzato da CGIL, SPI, Comune di Isola del Piano, Libera, UDU, Rete degli Studenti e Arci.
Il campo ha accolto una ventina di ragazzi che durante le mattinate hanno lavorato alla ristrutturazione del bene confiscato e nei pomeriggi partecipato ad incontri formativi con testimoni di rilievo.
A questo link si trova l’evento Facebook e il programma delle giornate
E’ stato presentato questa mattina l’incontro che Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, terrà sabato 25 alle 9,30 con gli studenti delle scuole superiori di Fano e Pesaro nella “Fattoria della legalità” di Isola del Piano. Presenti alla conferenza la segretaria provinciale CGIL Simona Ricci, il sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini, Michele Altomeni (associazione Libera) e Paolo Clini dell’Arci.
Il tema dell’incontro sarà quello della legalità, un argomento sempre più sentito anche nel territorio provinciale visto la crescente presenza delle infiltrazioni mafiose. Aumenta anche il numero dei lavoratori in nero (671 le aziende irregolari delle 1.060 ispezionate) mentre i beni confiscati alle mafie sono attualmente 17. “La fattoria della legalità è uno di questi” dichiara il Sindaco di Isola del Piano “un bene sequestrato alla mafia che invece di essere messo all’asta verrà trasformato con il sostegno di “Libera” in un agriturismo e sta già diventando un vero e proprio presidio nella lotta contro le mafie utile anche a promuovere il nostro territorio, già famoso per il biologico, in tutto il mondo”.
“Legalità e lavoro è un tema caro anche alla CGIL” interviene la segretaria provinciale Simona Ricci ricordando come il sindacato abbia presentato una denuncia per capolarato inerente ai lavori della terza corsia dell’A14 la cui prima udienza verrà discussa a giorni al Tribunale di Pesaro.
Si è svolta presso la “Fattoria della Legalità” di Isola del Piano (PU) la prima tappa marchigiana della Carovana Internazionale Antimafie. Ad attenderla, presso il bene confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune di Isola del Piano, circa un centinaio di persone tra le quali i rappresentati dei soggetti promotori della manifestazione: Libera, Avviso Pubblico, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari.
Presenti anche molti amministratori locali, a partire dal Sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini, che hanno avuto l’occasione non solo di confrontarsi con Franco Corradini (Assessore al Comune di Reggio Emilia e rappresentante di Avviso Pubblico) ma anche di attivare il percorso di adesione dei propri Comuni ad Avviso Pubblico, l’associazione nazionale che collega e coordina gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica e nella società’. Il progetto ha un filo conduttore che tiene insieme il tema della transizione politica vissuta dall’Italia con le grandi trasformazioni dell’altra riva del Mediterraneo. La carovana come viaggio attraverso paesi al tempo del mutamento, divisi fra la voglia di voltare pagina e l’inquietudine per le grandi questioni sociali. Criminalità organizzata e corruzione sono i maggiori freni allo sviluppo e gli agenti di degrado che indeboliscono le economie di interi Paesi. La carovana unisce i territori, ne raccoglie le ansie, trasporta una domanda di cambiamento che solo un “guizzo creativo” può trasformare in un grande processo di rinnovamento culturale. Mettendo al centro l’educazione popolare e la partecipazione.
In questo senso la scelta e il valore, anche simbolico, di accogliere la Carovana Internazionale Antimafie presso il bene confiscato a Isola del Piano è molto significativo e testimonia una volta ancora l’impegno di forse sociali, associazionismo, società civile ed enti locali contro l’insediamento della criminalità organizzata nel nostro territorio.
La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi in Europa vivono il problema in maniera così acuta (ci seguono solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un male profondo, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali.
Il prossimo 24 e 25 febbraio verremo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento. È il momento di chiedere che la trasparenza diventi una condizione e non una concessione, esercitando il nostro diritto di conoscere.
Per questo domandiamo adesso, a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti contro la corruzione. Serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature.
Con questa petizione chiediamo a tutti candidati di:
Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari
Grazie alla sottoscrizione di questi impegni si potrà sapere davvero quali candidati saranno disposti a lottare in Parlamento contro la corruzione.
Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati dovranno ascoltare le nostre richieste.
Firma adesso per un futuro senza corruzione.