“Campo Antimafie – Coltivare i frutti della legalità – 2014”.
Il racconto in un video
“Campo Antimafie – Coltivare i frutti della legalità – 2014”.
Il racconto in un video
E’ il 24 Gennaio del 2005, un tranquillo lunedì: Attilio è al suo negozio, pronto a chiudere di lì a poco. I sicari entrano e gli sparano 5 colpi, ma si tratta di un errore.
Nella faida di Scampia il clan Di Lauro, in lotta con gli Scissionisti, manda dei killer inesperti ad uccidere Salvatore Luise, nipote del boss Rosario Parente. Ma questi sbagliano obiettivo spezzando l’ennesima vita innocente delle feroci guerre di camorra.
Sabato 12 luglio, alla Fattoria della Legalità, abbiamo piantato ancora un olivo della memoria, proprio in ricordo di Attilio, alla presenza dei suoi famigliari.
Dal 18 al 20 luglio 2014, si è svolto alla Fattoria della Legalità (Castelgagliardo di Isola del Piano) un festival contro le mafie.
La prima giornata costituiva l’evento conclusivo della rassegna “Voglio Esserci“. Le altre due giornate sono state il “Congresso Postfrivolista” e la “Festa della Resistenza” organizzata in collaborazione con l’ANPI Provinciale di Pesaro e Urbino.
La Soc. GENBAND, una multinazionale americana delle Telecomunicazioni, con più sedi anche in Italia, per festeggiare la ricorrenza dell’acquisizione di un importante ramo dell’Azienda, avvenuta il 1° Giugno 2009, ogni anno propone nella giornata del 1° Giugno il “Genband day”, offrendo la possibilità ai suoi dipendenti di svolgere in questo giorno attività di volontariato.
Essendo venuti a conoscenza di questa prassi aziendale, da un dipendente della stessa Società, residente a Fano, abbiamo subito presentato loro la Fattoria della Legalità, invitandoli, quindi a svolgere la prevista attività di volontariato proprio presso la nostra Associazione.
Essendo quest’anno il 1° Giugno Domenica, la giornata di volontariato è stata anticipata a Venerdì 30 Maggio. Così Venerdì scorso sono venuti sei tecnici della GENBAND, provenienti dalle sedi di Roma, Milano e Torino presso la Fattoria della Legalità di Isola del Piano per offrire una giornata di lavoro, non da specialisti delle Telecomunicazioni, ma per ripulire l’ “Uliveto della memoria”, mediante zappe, falcetti e rastrelli, appositamente acquistati e lasciati poi in dono alla stessa Fattoria della Legalità. Invece di trascorrere la giornata dietro la scrivania, utilizzando computer e stampanti, i sei tecnici hanno quindi trascorso una intera giornata all’aria aperta insieme ai volontari dell’Associazione LIBERA a ripulire dalle erbacce gli ulivi piantati nello scorso mese di Marzo. E’ stato veramente bello trascorrere una giornata di sole a ripulire l’uliveto della memoria e conoscere questi generosi uomini, felici di offrire la loro giornata di volontariato a sostegno della Fattoria della Legalità, impegnata a sostenere la lotta contro i soprusi verso i più deboli e contro ogni tipo di mafia. Read more
ANNO DI PRODUZIONE: 2004
TITOLO ORIGINALE: Il colore dei sogni, l’uomo che colorava i sogni
DURATA: 89 minuti
ORIGINE: ITALIA
GENERE: Drammatico, Biografico
REGIA: Roberto Faenza
ATTORI: Luca Zingaretti, Alessia Goria, Corrado Fortuna
INGRESSO GRATUITO
TRAMA
La storia di Don Pino Puglisi, il parroco assassinato dalla mafia a Palermo nel quartiere Brancaccio il giorno del suo 56°compleanno, il 15 settembre 1993, nel momento esatto in cui Roberto Baggio segnava un gol per l’Italia e tutta la sua città era davanti al televisore. Ai ragazzi di strada, “angeli” cresciuti all’Inferno, quell’uomo era capace di ridare la speranza in una vita diversa. Don Pino non riconosceva il potere della mafia e con il suo esempio stava invitando la gente del quartiere a riappropriarsi della libertà negata. Per la mafia era un individuo troppo pericoloso che “toglieva i ragazzini dalla strada e rompeva le scatole”. Ora in Vaticano è all’esame presso la Congregazione per le cause dei Santi il suo processo di beatificazione come martire.
PER INFORMAZIONI:
Silvia Montesi 338.6334231
Luigi Cipriotti 328.4847533
E’ un’occasione, inserita nell’ambito della rassegna Con le parole giuste, per parlare di educazione e responsabilità.
Sono qui in veste di presidente di Ibby Italia coinvolta da Valeria Patregnani che, attraverso il lavoro della Biblioteca Memo di Pesaro, ha intessuto fili e attivato una rete di tanti soggetti diversi mossi da intenti comuni. Read more
La ribellione dei migranti che lavorano a Rosarno avvenuta il 7 gennaio 2010: gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, facendo ciò che gli italiani non fanno da anni. I media nazionali sottolineano che la mafia non c’entra, quando invece è presente, non solo in Calabria.
Beppe Casales lavora come attore professionista da 16 anni. Dal 2001 la sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. “La spremuta” ha vinto il premio “LiNUTILE del teatro” 2013.
L’evento fa parte della rassegna “Accenti diversi”, organizzata da Fondazione Caritas Fano Onlus, in collaborazione con Libera, nell’ambito del progetto “NoiMondoTv”
Spettacolo che dedichiamo a tutte le vittime della cultura mafiosa, in particolar modo a due donne: Emanuela Sansone, uccisa per mano mafiosa nel 27 dicembre 1896 a soli 17 anni, ed a sua madre Giuseppa Di Sano la prima collaboratrice di giustizia. Read more