Educare alla Legalità: invito alla giornata di formazione dedicata a docenti ed educatori
Informazioni varie
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. L’iscrizione – anche la mattina stessa dell’evento – è necessaria per la predisposizione dell’attestato di partecipazione. Le iscrizioni anticipate possono essere effettuate
- attraverso il portale SOFIA (riservato ai docenti accreditati): cod. 49861- VAI ALLA PIATTAFORMA
- modulo on line: COMPILA IL MODULO ON LINE
- inviando una mail con i propri dati, compreso l’eventuale l’istituto di appartenenza a scuola.fattorialegalita@gmail.com
Per raggiungere la Fattoria della Legalità:
- da Fano: superstrada Fano-Roma – uscita Serrungarina vedi indicazioni
- da Fossombrone: Strada provinciale-Flaminia – direzione Montefelcino (da Ponte degli Alberi) vedi indicazioni
“La mafia non esiste”: Sabato 23 febbraio a Senigallia
La mafia sta diventando sempre più un sistema economico integrato, grazie al suo sempre più diffuso e stabile insediamento nei territori delle regioni più ricche del Nord Italia e alla sua penetrazione in settori economici prima sconosciuti, dalle “ecomafie” alle “agromafie”, fino alle varie e più fantasiose forme di riciclaggio, senza dimenticare le forme più tradizionali, come il racket e gli appalti. Purtroppo la maggioranza delle persone crede che il problema riguardi sempre e solo il proprio vicino. In realtà nella stessa Regione Marche sono stati confiscati dei beni alla mafia: segno che qualcosa sta scricchiolando. Read more
Omicidio di Natale: comunicato Fattoria della Legalità e Coordinamento Antimafia PU
Marcello Bruzzese, 51 anni, è stato ammazzato a Pesaro la sera del giorno di Natale. Viveva sotto protezione, ma il suo nome di battesimo compariva pure sulla cassetta delle lettere della casa in cui abitava, in via Bovio, in pieno centro. Aveva appena parcheggiato la macchina in garage quando due uomini, cappello in testa e bavero della giacca rialzato, si sono avvicinati e gli hanno scaricato addosso una ventina di colpi di pistola, quindici dei quali sono andati a segno, uccidendolo.
Sembra la sceneggiatura di un classico film di mafia ambientato in Sicilia, invece è accaduto in un tranquillo capoluogo marchigiano.