L’invito esteso alle Università, alle scuole di cinema, a tutte le scuole di ogni ordine e grado in Italia ed all’estero, ai film-maker, alle associazioni culturali, sensibili all’argomento, è quello di produrre un video-spot da 30 secondi a pochi minuti, o un cortometraggio, lunghezza massima 20′ sulla legalità del cibo, nella sua interpretazione e applicazione più ampia.
Non possiamo immaginare che esista un cibo “buono” se non è eticamente anche “giusto”, rispettoso dell’ambiente e delle regole democratiche, quindi: legale.
E’ doveroso che i giovani siano seriamente informati anche quando si apprestano a consumare cibo a caro prezzo, perchè come recita Pietro Grasso: E’ come se ogni italiano avesse aggiunto un posto a tavola per la criminalità organizzata: c’è un criminale che oggi sta seduto attorno a noi e che gode del fatto che (….) paghiamo una parte di denaro in più rispetto a quanto dovremmo, a fronte di una qualità “inferiore”.
Legalità significa quindi aiutare le nuove generazioni a costruire il loro futuro attraverso scelte democratiche e da protagonisti coinvolgendoli direttamente. I nostri studenti devono sapere che il settore alimentare è profondamente infiltrato dalle organizzazioni criminali in tutte le fasi della filiera ( della produzione al trasporto alla distribuzione allo smercio), le vittime siamo tutti noi in termini di salute ed anche di denaro. Ma c’è un’alternativa:tenere gli occhi aperti e sostenere le esperienze di riscatto delle cooperative che producono sui terreni confiscati ai clan. L’antimafia passa anche attraverso il consumo consapevole in grado di poter scegliere prodotti esenti da contaminazioni criminali.
Tra tutti i lavori pervenuti entro il 31 marzo 2015, la giuria, presieduta dallo scrittore Andrea di Carlo, e con il patrocinio di Libera, selezionerà i vincitori ed assegnerà 2 premi in denaro.
I premi saranno assegnati da aziende del panorama internazionale produttrici di cibi da agricoltura biologica (Rapunzel , Natura si).
Il pastificio biologico Girolomoni, premierà i vincitori con targa Montebello d’oro ed una confezione di prodotti Bio.
Scarica il dossier realizzato dagli studenti dell’Alberghiero di Pesaro